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Le Hawaii vogliono l'indipendenza dagli USA

("Hawaii wants independence from USA")

La Padania and Il Gazzettino of Venice
(Both daily newspaper are published and sold in the regions of Veneto, Lombardy, Emilia-Romagna, Ligury,Friuli, South Tyrol, Piedmont, Po Valley-Padania Plan)
August 14, 1998

by Matteo Incerti

HONOLULU - I nativi delle Isole Hawaii reclamano l'indipendenza dagliStati Uniti e denunciano nel centenario dell'annessione,l'illegalita' di questo atto.

Sabato scorso centinaia di indigeni delle Hawaii,alcuni anche su una sedia a rotelle,hanno marciato a Washington, da Capitol fino alla Casa Bianca rivendicando l'illegalita' giuridica di dell'annessione e chiedendo di ridiscutere lo status giuridicodelle Hawaii.Tra di loro c'erano anche hawaiani residenti negli altri Stati degli USA.Ma diversi attivisti hanno anche affrontato un viaggio di oltre 5.000 miglia per poter partecipare alla manifestazione di protesta.Migliaia di hawaiani (i nativi sono circa il 20% della popolazione attuale delle Hawaii), hanno invece marciato e pregato,secondo le antiche tradizioni di quel popolo, da sabato fino a ieri nelle varie localita' delle isole.Un percorso di oltre 150 miglia, per ricordare a tutti la storia e le tradizioni di questo popolo.

La cerimonia si e' conclusa con l'alzabandiera del vessilloHawaiano davanti a Palazzo Iolani,il Palazzo Reale completatonel 1882. .

Il Regno delle Hawaii riconosciuto nel 1826 dalla stessa America e nel 1843 da Francia e Gran Bretagna, fu rovesciato militarmente nel 1893 da parte di un gruppo di diplomatici e uomini d'affari americani con l'aiuto dell'esercito degli Stati Uniti .Fu poi annesso come "Territorio dell'Unione" nel 1898.Nel 1959 ,fu un referendum a sancire l'annessione completa agli Stati Uniti. Ma gli attivisti nativi, contestano il voto di circa quarant'anni fa. "In quella occasione -spiega Butch Kaekahu uno dei leader del movimento indipendentista-mancava l'opzione indipendentista e si poteva scegliere solo tra essere o Stato dell'Unione o Territorio dell'Unione".E a dare manforte agli indipendentisti ,che denunciano la distruzione della cultura locale e forti disagi sociali per la popolazione nativa e le economie tradizionali ,sono diversi documenti giuridici internazionali. L'ultimo e' firmato ONU,Nazioni Unite ed e' stato redatto il 30 luglio scorso a Ginevra. In questo rapporto di 73 pagine, le Nazioni Unite consigliano di far ritornare le isole Hawaii nella lista di nazioni che non godono di un proprio governo autonomo e dove la popolazione indigena e' stata colonizzata da un paese straniero.Questa azione,se attuata da parte dell'ONU, renderebbe le Hawaii elegibbili del diritto di "decolonizzazione" e quindi la secessione, dal punto di vista giuridico e teorico,potrebbe essere dietro l'angolo.Sono state le scuse ufficiali del presidente Clinton nel 1993 "per l'annessione delle Isole Hawaii da parte degli USA",ed il riconoscimento "alla sovranita' dei nativi" a creare il presupposto legale per far ritornare eventualmente le Hawaii nella lista dei paesi "da decolonizzare".

Anche secondo Francis Boyle,docente di diritto internazionale all'Universita' dell'Illinois,l'annessione delle Hawaii da parte degli USA e' "giuridicamente illegale in quanto manca la ratifica di due trattati di annessione da parte del Congresso come richiesto dalla Costituzione"."Ora il problema non e' piu' solo interno agli Stati Uniti come loro hanno sempre sostenuto-spiega Hayden Burgess,attivista Hawaiano-ma Washington non cedera' facilmente".


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